QUADRI - QUAntum-enhanceD human-Robot Interaction: Pioneering Intelligent Social Robotics. |
Intervento 3 – “Cooperative Research Project” |
HERO srl |
QUADRI
Il quantum computing rappresenta un cambiamento significativo rispetto ai paradigmi del calcolo classico.
L'integrazione del calcolo quantistico con la robotica sociale apre nuove possibilità per lo sviluppo di sistemi robotici più sofisticati, autonomi e intelligenti in ambiente complessi. Il progetto persegue due obiettivi principali al fine di estendere un framework di interazione persona-robot esistente:
i) applicazione di algoritmi di Quantum information processing che possono essere applicati e ri-definiti nel contesto delle tecnologie di social robotics con una ricaduta immediata con l’utente con cui il robot interagisce;
ii) definizione di nuove metodologie perché consente di affrontare tematiche solitamente studiate con tecniche di Reinforcement learning e Sistemi ad agente con algoritmi quantistici di ricerca e algoritmi di apprendimento automatico di modelli. Per raggiungere questi due obiettivi sono necessarie diverse attività: pianificazione, analisi, creazione, validazione, disseminazione.
Le attività saranno svolte da due aziende a un OdR al fine di raggiungere le seguenti innovazioni progettuali:
i) soluzioni efficienti di ricerca, dove il vantaggio quantistico è stato provato e dimostrato;
ii) utilità quantistica che consente di sfruttare lo spazio di Hilbert per migliorare le performance di modelli predittivi.
Questi due contributi tecnici sono intesi a innovare due task di Social Robotics:
i) riconoscimento della domanda-stimolo dell’umano e
ii) ricerca della risposta adeguata allo stimolo nell’interazione robot - persona con un robot sociale umanoide.
Il progetto QUADRI – QUAntum-enhanceD Human-Robot Interaction: Pioneering Intelligent Social Robotics - avrà un impatto significativo solo avanzando la conoscenza e la tecnologia, ma anche migliorando la qualità della vita delle persone, promuovendo una società ancor più equa, inclusiva e sostenibile. |
QuBi - Quantum-based Bacteria Identification: Cooperative Research Project |
Intervento 3 – “Cooperative Research Project” |
Copan Italia |
QuBi
La sepsi causa 11 milioni di morti all'anno, spesso a causa di un’identificazione tardiva del patogeno e di terapie antibiotiche non specifiche. Le tecniche microbiologiche tradizionali non permettono di accelerare la diagnosi per limiti di sensibilità, costi elevati o complessità dei protocolli. In maniera analoga, le spettroscopie tradizionali, afflitte da fluttuazioni dell’intensità delle sorgenti elettromagnetiche, richiedono
alcuni giorni per l’identificazione affidabile dei batteri, specialmente nelle prime fasi dell’infezione.
La luce monocromatica quantistica ha già dimostrato efficacia, a livello di proof-of-principle, su colture di E.coli e Salmonella [Spedalieri et al. 2020, https://doi.org/10.1103/PhysRevResearch.2.043260], ma un vero e proprio riconoscimento quantum-enhanced su sistemi di interesse clinico, come campioni monomicrobici di sangue, non è ancora stato raggiunto.
In tal senso, il progetto QuBi – Quantum-based Bacteria Identification, basato sull’uso di sorgenti di luce quantistica a singolo fotone ad ampio spettro [Moretti et al. 2023, https://doi.org/10.1063/5.0156598], propone una sostanziale innovazione, permettendo la potenziale rilevazione e identificazione batterica in poche ore [Casacio et al. 2021, https://doi.org/10.1038/s41586-021-03528-w]. Il miglioramento del rapporto segnale/rumore sarà testato su colture batteriche prevalenti nei casi di sepsi (Staph. Aureus, E. Coli, Strep. Pneumoniae, K. Pneumoniae), sia in buffer che in sangue intero.
Il progetto QuBI unisce le competenze di Copan Italia in microbiologia e automazione per il processamento di campioni biologici con quelle dei laboratori ILAMP (Università Cattolica del Sacro Cuore) in spettroscopia ultraveloce, ottica non-lineare e quantistica. Copan fornirà laboratori per preparare e analizzare campioni batterici, mentre ILAMP metterà a disposizione le sorgenti di luce necessarie. Questa sinergia permetterà di dimostrare, nell’arco di un anno, i vantaggi dell’utilizzo di luce quantistica per applicazione nel campo biomedicale. |
QUANTIC (QUantum ANalysis and Technology for Image Classification) – Algoritmi Quantistici di Machine Learning per problemi di classificazione di immagini: Sviluppo, Implementazione e Benchmarking |
Intervento 3 – “Cooperative Research Project” |
NetCom Engineering SpA |
QUANTIC
Le tecnologie di intelligenza artificiale per l’elaborazione di immagini digitali sono ormai pervasive in tutti i settori dell’industria. Nell’ambito di questi processi, il problema della
classificazione è essenziale per la corretta interpretazione dei contenuti di un’immagine. Il progetto QUANTIC – QUantum ANalysis and Technology for Image Classification - si propone di esplorare l’integrazione di queste metodologie nell’ambito del Quantum Computing (QC). Con l'avanzamento del QC verso l'era dell'utilità quantistica, il confronto tra algoritmi classici e quantistici diventa cruciale per valutare le prestazioni reali di questi ultimi. L’obiettivo del progetto è sviluppare e implementare modelli di Quantum Machine Learning (QML) per problemi di classificazione di immagini, confrontando le prestazioni con i modelli classici in termini di accuratezza, requisiti di risorse computazionali e scalabilità. Saranno affrontate questioni chiave sulla scalabilità degli algoritmi quantistici, come quantificare l’impatto delle limitazioni hardware sulla qualità della soluzione e il rapporto tra requisiti di risorse e dimensionalità del problema.
Il progetto mira a contribuire a una più ampia comprensione delle applicazioni di QML in scenari pratici rilevanti per l'industria e a tracciare i progressi nello sviluppo sia dell'hardware che del software quantistico. La collaborazione tra il comparto Ricerca e
Sviluppo di NetCom Engineering SpA e la componente universitaria, favorirà l’interconnessione tra ricerca accademica e avanzamento tecnologico. Come caso studio è stato scelto il problema della classificazione di varietà, fitopatie, e/o carenze nutrizionali di piante di nocciolo dall’analisi delle foglie. Tale problema è abbastanza complesso da sfidare le soluzioni classiche all'avanguardia, pur rimanendo implementabile su dispositivi quantistici. I nostri risultati offriranno risposte sull'applicabilità degli algoritmi di QML nel task di classificazione di immagini, contribuendo al dialogo in corso sul potenziale del QC nella risoluzione di problemi reali. |
QUAKE-G – Quantum Utilization for Advanced Knowledge in Earth Gravity |
Intervento 3 – “Cooperative Research Project” |
Geomatics Research & Development s.r.l. |
QUAKE –G
Il progetto Quantum Utilization for Advanced Knowledge in Earth Gravity (QUAKE-G)" mira a sviluppare un algoritmo automatico per l’analisi di una rete di gravimetri quantistici permanenti, con lo scopo di separare, all’interno delle variazioni di gravità osservate, i segnali geofisici locali da quelli regionali e di integrare le variazioni di gravità regionali con osservazioni di dati satellitari.
I gravimetri quantistici, uno dei pochi strumenti basati su tecnologia quantistica effettivamente presenti sul mercato, stanno rivoluzionando il mondo dell’analisi del dato di gravità, permettendo misure assolute e continue del campo di gravità e ad elevata precisione (10-8 m/s2 - 1 μGal).
L’analisi di questi segnali può dare importanti informazioni sia a livello locale, ad esempio, sulla variazione della falda freatica (con importanti ricadute a livello climatico) o per il monitoraggio dell’attività vulcanica (geohazard), sia a livello regionale dove questi segnali sono utilizzati per studiare la dinamica della crosta terrestre con importanti ricadute sulla comprensione di eventi sismici. Inoltre, QUAKE-G integrando le osservazioni delle stazioni permanenti di gravimetri quantistici con le variazioni gravitazionali regionali derivate dai dati satellitari, permetterà di migliorare la risoluzione temporale di questi ultimi dati con significativi impatti nell’ambito dell’idrologia e il miglioramento della nostra comprensione del ciclo dell’acqua.
L’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), coinvolto nel progetto, possiede già una rete di N gravimetri permanenti su tutto il territorio italiano, di cui 2 quantistici e prevede in un prossimo futuro di incrementare il numero di strumenti quantistici. I risultati del progetto permetteranno un’analisi automatica della rete INGV eventualmente espandibile, in futuro, all’analisi di tutte le stazioni permanenti gravimetriche europee. |
QFL-ADEC – Quantum Federated Learning for Anomaly Detection in electrical Consumption |
Intervento 3 – “Cooperative Research Project” |
ITSVIL Srl |
QFL-ADEC
Il progetto QFL-ADEC Quantum Federated for Anomaly Detection in Electrical Consumption, mira a realizzare un'infrastruttura di QFL (Quantum Federated Learning) per l’addestramento di modelli di Intelligenza Artificiale (AI) utilizzando dati raccolti a partire da diverse compagnie energetiche e riferiti ai consumi elettrici del proprio bacino di utenti; tali dati saranno impiegati al fine di effettuare operazioni di Anomaly Detection per individuare eventi irregolari, come operazioni non autorizzate, difetti di misurazione e perdite, e per gestire al meglio la distribuzione di energia ed i blackout della rete. Le attività proposte saranno svolte ponendo enfasi sulla ricerca, allo scopo di individuare le più moderne ed avanzate tecniche di QML (Quantum Machine Learning) per l’analisi
dei dati e l’Anomaly Detection nel dominio di riferimento. L’adozione di un sistema di apprendimento distribuito, realizzato attraverso una federazione di organizzazioni, consentirà inoltre il rispetto della privacy, senza condividere informazioni sensibili riferite ai consumi energetici; inoltre, l’addestramento di modelli AI locali permetterà alle organizzazioni di ottenere modelli altamente specifici e personalizzati per le proprie esigenze. Per agevolare l’uso della piattaforma da parte del personale operativo, verrà implementata un'apposita dashboard la quale, in ottemperanza agli obblighi legali emersi dal recente AI Act, consentirà agli operatori di avere un ruolo centrale nel monitoraggio e nella gestione del processo di apprendimento, attraverso il paradigma Human-In-The-Loop (HITL) e attraverso la storicizzazione delle operazioni in blockchain.
Il progetto punta ad innovare il settore del monitoraggio energetico e della gestione di anomalie mediante l’adozione di tecnologie emergenti di QC e QFL: tali metodologie rappresentano un importante passo avanti nell’evoluzione digitale del settore, ponendosi come un utile strumento per il monitoraggio dei consumi. I benefici potranno manifestarsi principalmente attraverso risposte più rapide e tempestive alle situazioni di blackout e grazie ad una gestione preventiva e mirata delle anomalie nei consumi. L’impatto sarà significativo anche sugli operatori energetici, fornendo strumenti avanzati per valutare l’efficacia delle strategie di gestione dei consumi e sviluppare nuove politiche energetiche. Infine, le compagnie energetiche che adotteranno queste tecnologie potranno migliorare le capacità di gestione delle risorse energetiche e ridurre i costi associati ad eventi anomali. |
Q-DP – Quantum Boosted Differential Privacy |
Intervento 3 – “Cooperative Research Project” |
Random Power s.r.l. (RaP!) |
Q-DP
L’obiettivo primario del progetto Q-DP Quantum Boosted Differential Privacy - è l’implementazione di una piattaforma di Differential Privacy (DP) basata sull’utilizzo di un flusso di numeri casuali generati a partire dal fenomeno di Quantum Tunneling in un dispositivo in Silicio. Differential Privacy è considerata una delle più promettenti procedure di anonimizzazione di dati personali; essenzialmente, prevede l’aggiunta di “rumore” ai dati originali, in un bilanciamento tra preservazione della privacy di ogni persona ed utilità del dato. La qualità del “rumore” è essenziale e pertanto l’utilizzo di “quantum randomness”, dove l’impredicibilità è garantita dalle stesse leggi di Natura, rappresenta un altissimo valore aggiunto.
Random Power s.r.l. (Spin Off company of University of Insubria Como, Italy and AGH University of Science of Technology Krakow, Poland) ha concepito un generatore di bit di stato casuale basato su effetto tunnel di portatori di carica in un dispositivo in Silicio, implementato in una serie di prodotti, tra i quali un sistema a 64 generatori, scalabile, in grado di fornire flussi di bit ad un tasso dell’ordine di 1 Gbps. La collaborazione con il team presso l’Università dell’Insubria massimizza la sinergia tra la componente tecnologica dell’azienda e la valenza scientifica del gruppo di ricerca in Ateneo, coinvolgendo senior scientist, tecnologi e dottorandi al fine di progettare, qualificare ed ottimizzare una implementazione pilota, un proof-of-concept con un Technology Readiness Level almeno pari a 3.
Gli elementi innovativi sono rappresentati sia dall’integrazione del Quantum Random Number Generator (QRNG) di Random Power in una piattaforma di Differential Privacy che dallo sviluppo di una metrica di analisi comparativa delle diverse librerie di DP e degli algoritmi di anonimizzazione. |
SuperPQ – Superconducting detection for Polarization based QKD |
Intervento 3 – “Cooperative Research Project” |
ThinkQuantum Srl |
SUPER-PQ
In Europa e nel mondo la maggior parte dei Paesi hanno effettuato, o si stanno accingendo ad effettuare, test metropolitani per la distribuzione di chiavi crittografiche quantistiche (QKD) e stanno realizzando infrastrutture per questo sistema di crittografia. Nonostante la varietà di protocolli e metodologie che possono essere adottati e che continuano ad essere migliorati, esistono già sistemi commerciali che
sfruttano il protocollo BB84 a variabili discrete che possono essere integrati nelle reti esistenti.
Le limitazioni che non permettono ancora l’adozione di questa tecnologia a larga scala sono prevalentemente di carattere tecnologico e alcuni test hanno già evidenziato come l’utilizzo di rivelatori superconduttivi a nanofilo (SNSPD) permetta di estendere la distanza di trasmissione massima e la velocità dello scambio di chiave. Tuttavia, l’efficienza dei rivelatori SNSPD, che rappresenta uno dei parametri chiave per amplificare l’efficacia della QKD, dipende dalla polarizzazione della luce incidente ed è stato dimostrato che tale dipendenza indebolisce la sicurezza della chiave scambiata con sistemi che basano la codifica proprio sulla polarizzazione.
Obiettivo del progetto SuperPQ – Superuconducting detection for Polarization based è quello di studiare e analizzare gli effetti della dipendenza dell’efficienza degli SNSPD
dalla polarizzazione e testare soluzioni innovative “polarization independent”. In particolare, le attività previste sono:
§ studio e realizzazione di rivelatori superconduttivi con geometrie alternative;
§ test dei dispositivi;
§ utilizzo di fibre multimodali e polarization maintaining (PM) con filtri “edge” (FE) per abbassare il
§ rumore;
§ test di QKD con rivelatori superconduttivi
L’obiettivo é quello di individuare la configurazione migliore per minimizzare la dipendenza dalla polarizzazione dell’efficienza dei rivelatori superconduttivi al fine di integrarli in sistemi QKD commerciali e avere un importante impatto nell'ottimizzazione e della diffusione della QKD con codifica in polarizzazione. |
QCS_AppLab (Quantum Communication and Sensing Applications Laboratory) - Laboratorio per applicazioni di quantum communication e quantum sensing |
Intervento 2 – Creazione di “Joint LABS” pubblico‐privato |
Exprivia SpA |
QCS AppLab
L'obiettivo del progetto QCS AppLAb – Quantum Communication and Sensing Application Laboratory - è creare un Joint Lab per applicazioni di comunicazione quantistica e quantum sensing, adottando un modello pubblico-privato. Questo laboratorio congiunto riunisce competenze scientifiche, tecnologiche e imprenditoriali, capaci di guidare l'evoluzione dalla ricerca fondamentale svolta in laboratorio fino alle applicazioni pratiche, passando dalla tecnologia al mercato.
Le tecnologie di comunicazione e sensing quantistico oggetto di questo progetto interessano le aree più promettenti della fisica quantistica e promettono di portare notevoli benefici nella vita quotidiana. Sul mercato sono già disponibili diversi prodotti commerciali. Tuttavia, l'adozione su larga scala della Quantum Communication e del Quantum Sensing è ancora limitata da numerose sfide, tra cui l'interoperabilità, la mancanza di applicazioni commerciali concrete e gli alti costi di accesso e utilizzo della tecnologia.
In questo contesto, l'inserimento del QSC_AppLab all'interno di NQSTI, progetto PE023 del PNRR, rappresenta un elemento strategico per lo sviluppo delle tecnologie quantistiche in Italia, e quindi in Europa.
La presenza di eccellenze nel mondo della ricerca e dell'industria costituisce un modello virtuoso per mantenere alto il valore scientifico e pratico della capacità italiana di immaginare e realizzare innovazioni.
QSC_AppLab intende diventare una realtà attrattiva di interessi, infrastrutture e competenze che, a partire dal secondo anno di vita, sarà in grado di autosostenere le proprie attività generando valore per il Sistema Paese.
Gli obiettivi del progetto riguardano:
1) Costituzione dell'ecosistema quantistico del Joint Lab;
2) Ideazione e Realizzazione di applicazioni di quantum communication e quantum sensing;
3) Disseminazione e valorizzazione dell’ecosistema quantistico.
L’impatto principale sarà la costruzione di un ecosistema quantum con un modello di autosostentamento, promozione e valorizzazione del Joint Lab |
QuEST (Quantum Enhancement for Smart Transport) – Algoritmi ibridi classico-quantistici per il potenziamento delle strategie risolutive nell’ambito dell’ingegneria dei trasporti e delle smart cities |
Intervento 2 – Creazione di “Joint LABS” pubblico‐privato |
QuantumNet s.r.l |
QuEST
Negli ultimi anni, il settore Automotive e dei Trasporti sta riscontrando una spinta verso la connettività dei veicoli con l’infrastruttura stradale, conducendo allo sviluppo di Smart Roads e Sistemi Intelligenti per il Trasporto Cooperativo (C-ITS). In linea con questa spinta, il progetto QuEST – Quantum Enhancement for Smart Transport, mira a realizzare software intelligenti per gestire in tempo reale i flussi di traffico e fornire servizi avanzati per i C-ITS. Questo avverrà con la progettazione di algoritmi che saranno ottimizzati grazie a design ibridi classico-quantistici al fine di ottenere soluzioni più efficienti e vantaggiose dal punto di vista computazionale. Le attività previste includono la progettazione e l’ottimizzazione di algoritmi basati su tecniche di calcolo classico e quantistico, l'integrazione con API documentate e la loro distribuzione su una piattaforma cloud. Verranno forniti anche servizi di consulenza specialistica per aiutare le aziende a implementare queste tecnologie nelle proprie catene di produzione.
Le finalità del progetto si allineano con le priorità di ricerca nazionali ed europee, promuovendo l'innovazione tecnologica e la sostenibilità. Gli elementi di innovazione includono l'uso del Quantum Computing per risolvere problemi complessi di ottimizzazione e analisi dati e l’integrazione delle soluzioni con sistemi di trasporto intelligenti. La sostenibilità economica sarà garantita dalla monetizzazione degli algoritmi attraverso licenze e servizi di consulenza, nonché dalla partecipazione a nuovi progetti finanziati. Il Joint Lab permetterà una collaborazione tra l'industria e la comunità accademica che, insieme a iniziative di promozione e marketing, favorirà ulteriormente la diffusione delle tecnologie sviluppate.
L'impatto atteso del progetto è significativo, con benefici per l'industria automobilistica, i gestori delle infrastrutture stradali e, naturalmente, l'intera comunità |
HYPERION – Sviluppo di Sorgenti Integrate Quantistiche di Singolo Fotone |
Intervento 1 – PROGETTO START-UP/SPIN-OFF |
ROTONIUM Srl |
HYPERION
Il progetto HYPERION - Sviluppo di Sorgenti Integrate Quantistiche di Singolo Fotone - mira allo sviluppo di sorgenti integrate quantistiche di singolo fotone utilizzando processi di ottica non-lineare a lunghezze d'onda visibili. Queste sorgenti sono essenziali per le applicazioni di quantum computing, garantendo l’emissione controllata di singoli fotoni, fatto cruciale per la manipolazione e il trasporto dell'informazione quantistica. Le attività previste comprendono la progettazione, fabbricazione e caratterizzazione dei dispositivi, con un focus sull'ottimizzazione e l’efficientamento dei processi di generazione tramite l'uso di strutture integrate, specificamente disegnate e di tecniche standard e non della fotonica integrata. La stima e la caratterizzazione dei parametri principali delle sorgenti di singolo fotone, come l'indistinguibilità dei fotoni, il rate di generazione e l'efficienza, saranno aspetti fondamentali del progetto. Verrà fatto uno studio inerente a tali parametri in modo da ottenere delle sorgenti aventi parametri
funzionali al contesto applicativo. Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio della start-up Rotonium srl, che sta sviluppando un computer quantistico fotonico integrato funzionante a temperatura ambiente, con applicazioni mirate all'edge computing. Le sorgenti integrate rappresentano una parte di fondamentale importanza rispetto al prodotto finale della start-up, offrendo una soluzione innovativa rispetto allo stato dell'arte. Lo sviluppo di efficienti sorgenti di singoli fotoni e/o coppie di fotoni a lunghezze d’onda visibili è una tecnologia abilitante, che non solo avrà un impatto significativo sulle future applicazioni commerciali e industriali del quantum computing, ma abiliterà lo sviluppo di numerose altre applicazioni pratiche della fotonica quantistica.
Il progetto promette di avere un impatto significativo in termini di innovazione tecnologica e sviluppo economico, promuovendo la collaborazione tra ricerca accademica e industria. |
CoPPaSC – Correlated Photon PAirs Superconducting Camera |
Intervento 1 – PROGETTO START-UP/SPIN-OFF |
Photon Technology Italy SRL |
CoPPASC
CoPPaSC – Correlated Photon PAirs Superconductioning Camera - intende studiare la fattibilità ed effettuare test preliminari per la realizzazione di una camera ultrasensibile con alta risoluzione per la preparazione di una proposta brevettuale. Per farlo, si intende utilizzare le proprietà quantistiche delle coppie di fotoni bunhced emessi da sorgenti termiche anche poco intense e i photon number resolving detectors (PNRD) superconduttivi. Le cameras basate su rivelatori superconduttivi realizzate finora basano il miglioramento delle performances sull’aumento del numero di pixels; nel nostro caso, l’idea innovativa di sfruttare le proprietà quantistiche della luce e introdurre i PNRD segmentati, che riescono, tramite la rivelazione di eventi a più fotoni, ad evidenziare la presenza di fotoni correlati, rendono l’imaging più efficace in caso di bassa luminosità. Per perseguire l’obiettivo, sarà necessario approfondire le tematiche coinvolte, modellizzare con il formalismo opportuno la proposta ed effettuare dei test preliminari per valutare la fattibilità di un’implementazione pratica. Per proteggere la proprietà intellettuale, ci si rivolgerà a dei consulenti per la preparazione della proposta brevettuale e, per prepararne lo sviluppo futuro, si promuoveranno incontri con i possibili partners che sarebbero interessati ad uno sviluppo congiunto.
L’idea proposta è in linea con la mission di NQSTI che punta, infatti, a manipolare oggetti quantistici (nel caso specifico i fotoni bunched) per trasferirli ad applicazioni industriali. Le priorità del programma di ricerca sono la preparazione e la presentazione di una proposta brevettuale, portare l’idea a un TRL 3 e individuare possibili partner industriali per lo sviluppo futuro di un prodotto.
Il finanziamento richiesto, necessario al conseguimento delle attività, coprirà il costo del personale per svolgere l’attività, strumenti informatici necessari, costo consulenza e deposito brevetto, costo per materiali necessari per una prima prova sperimentale. |
SPEQUS – high SPEed Quantum commUnication System |
Intervento 1 – PROGETTO START-UP/SPIN-OFF |
ThinkQuantum Srl |
SpeQus
ThinkQuantum Srl (TQ) è una start-up innovativa e spin-off dell’Università degli Studi di Padova, che progetta, realizza e commercializza sistemi di comunicazione quantistica
(Quantum Key Distribution – QKD) per la cyber security e generatori di numeri casuali
(Quantum Random Number Generator – QRNG) con tecniche quantistiche.
L’obiettivo a lungo termine del progetto SPEQUS - high SPEed Quantum commUnication System, è la realizzazione di una nuova generazione di dispositivi per le comunicazioni quantistiche, grazie allo sviluppo di tecniche avanzate e allo studio delle enabling technology e protocolli a basso TRL. Per aumentare il tasso di generazione di chiave ed estendere la distanza di funzionamento rispetto ai dispositivi attualmente presenti sul mercato è necessario aumentare la frequenza di ripetizione degli stati generati dal trasmettitore QKD e di conseguenza il tasso di generazione del QRNG che lo alimenta.
Il primo obiettivo specifico del progetto SPEQUS è lo sviluppo delle componenti software e firmware per aumentare la velocità dei sistemi commerciali realizzati da
ThinkQuantum.
Il secondo obiettivo specifico del progetto SPEQUS è lo studio dell’implementazione di
nuovi protocolli recentemente proposti nella letteratura scientifica (dimostrati in laboratorio e dunque a basso TRL) in sistemi commerciali per la realizzazione di innovativi sistemi di comunicazione quantistica.
Le attività di SPEQUS sono in linea con le attività del National Quantum Science and
Technology Institute (NQSTI), che ha come obiettivo il potenziamento della ricerca a basso livello tecnologico verso applicazioni industriali e la realizzazione di prototipi con avanzato livello tecnologico.
SPEQUS avrà un impatto rilevante sulla realizzazione di sistemi di QKD e QRNG con
prestazioni più elevate, che potrà portare ad una diffusione più ampia delle tecnologie
quantistiche. |