Autofluorescence REtinal imaging System
ARES
Finanziamento del: Regione Toscana
Calls: POR FSE 2014-2020 Percorsi alta formazione
Data inizio: 2018-02-15 Data fine: 2020-02-14
Budget totale: EUR 54.000,00 Quota INO del budget totale: EUR 54.000,00
Responsabile scientifico: Claudio Montani Responsabile scientifico per INO: Mercatelli Luca
Calls: POR FSE 2014-2020 Percorsi alta formazione
Data inizio: 2018-02-15 Data fine: 2020-02-14
Budget totale: EUR 54.000,00 Quota INO del budget totale: EUR 54.000,00
Responsabile scientifico: Claudio Montani Responsabile scientifico per INO: Mercatelli Luca
Principale Organizzazione/Istituzione/Azienda assegnataria: CNR ISTI
altre Organizzazione/Istituzione/Azienda coinvolte:
C.S.O. srl
Abstract: L’esame dell’autofluorescenza è una metodica di “imaging” del fondo oculare, introdotta negli anni recenti, che ha allargato le possibilità di studio clinico delle patologie retiniche e maculari.
Si tratta di un esame non invasivo basato soprattutto sulla rilevazione della fluorescenza spontanea emessa dalla lipofuscina, conosciuta come “pigmento dell’invecchiamento” (un detrito cellulare che si accumula nell’epitelio pigmentato retinico con l’invecchiamento e in varie condizioni patologiche) e suoi precursori, quando vengono irradiati con luce di particolare lunghezza d’onda.
Dall’immagine della autofluorescenza della retina si possono desumere le condizioni funzionali di epitelio pigmentato retinico e fotorecettori ed è perciò di grande rilevanza clinica in tutte le degenerazioni eventuali della retina.
Il progetto di ricerca è finalizzato allo sviluppo di una fundus camera che operi su un set definito di lunghezze d’onda, fornendo quindi molteplici immagini relative alle diverse bande di fluorescenza, utilizzabili a scopo diagnostico.
La ricerca sarà rivolta inizialmente alla determinazione delle lunghezze d’onda ottimali ed all’irraggiamento massimo in accordo con le normative di sicurezza applicabili agli strumenti oftalmici, quindi alla ricerca e sviluppo dei materiali idonei alla realizzazione industriale.
Si tratta di un esame non invasivo basato soprattutto sulla rilevazione della fluorescenza spontanea emessa dalla lipofuscina, conosciuta come “pigmento dell’invecchiamento” (un detrito cellulare che si accumula nell’epitelio pigmentato retinico con l’invecchiamento e in varie condizioni patologiche) e suoi precursori, quando vengono irradiati con luce di particolare lunghezza d’onda.
Dall’immagine della autofluorescenza della retina si possono desumere le condizioni funzionali di epitelio pigmentato retinico e fotorecettori ed è perciò di grande rilevanza clinica in tutte le degenerazioni eventuali della retina.
Il progetto di ricerca è finalizzato allo sviluppo di una fundus camera che operi su un set definito di lunghezze d’onda, fornendo quindi molteplici immagini relative alle diverse bande di fluorescenza, utilizzabili a scopo diagnostico.
La ricerca sarà rivolta inizialmente alla determinazione delle lunghezze d’onda ottimali ed all’irraggiamento massimo in accordo con le normative di sicurezza applicabili agli strumenti oftalmici, quindi alla ricerca e sviluppo dei materiali idonei alla realizzazione industriale.